Il COVID ha stravolto tutta l’attività sportiva. In questo mese avevamo programmato di stare davanti alla televisione a goderci le sfide olimpiche di Tokio e invece la Federazione Italiana di Atletica Leggera sta cercando di salvare una stagione che sembrava sfumata nel nulla. Il 18 giugno scorso si riparte in punta di piedi con l’attività agonistica, con pochissime gare per giornata, con un protocollo disciplinare rigido e con mille regole a garantire la sicurezza personale di atleti e giudici ed assolutamente a porte chiuse. Nascono le gare T.A.C. (Test di Allenamento Certificati) con risultati omologati. I nostri velocisti ritornano finalmente sui blocchi di partenza a far girare le gambe, i saltatori a lubrificare le caviglie per elevarsi in volo e i lanciatori a lucidare i loro attrezzi per farli brillare al sole.
Il Comitato Regionale dell’Emilia Romagna, uno dei più attivi in campo nazionale, ha organizzato in due mesi 42 gare T.A.C. e questo fine settimana appena passato la svolta e decide di fare i Campionati Regionali Assoluti, Promesse (under 23) e Junior (under 20), tre gare in una, a programma completo cioè 20 gare sabato e 20 domenica a Piacenza. Cinque ore di auto per raggiungere il campo di gara e forse non si poteva fare diversamente, ma la data di questo fine settimana in coincidenza con l’esodo di ferragosto e con un termometro bollente hanno trasformato una semplice trasferta in un inferno dantesco.
Per la difficoltà della trasferta sono rimasti a casa molti atleti ma non la forte squadra dei lanciatori della Libertas Atletica partiti con un solo obiettivo, portare a casa un bel bottino di medaglie. Alla fine delle due giornate contiamo 3 ori, 2 argenti e 4 bronzi: Giovanni Benedetti, vince il disco promesse con metri 40.18, è terzo nella classifica Assoluta e vince il peso promesse con 11.96. Ha reagito bene Francesco Amici che dopo tre nulli nel lancio del disco si arrabbia nella pedana del giavellotto e vince il titolo junior con metri 51.07 che gli vale il terzo posto nella categoria Assoluta. Gianmaria Casamenti è argento nel giavellotto promesse con 45.88 ed è bronzo nel peso promesse mentre non è giornata per il giavellottista Matteo Castelvetro che da leader pasticcia non poco in pedana e si deve accontentare del terzo posto promesse con un modesto 45.58.
Ha riposato la spalla Francesco Bertozzi, forte giavellottista forlivese con un personale di metri 61.30, che venerdì prossimo a Padova sarà presente al suo primo Campionato Italiano Assoluto e si troverà faccia a faccia con i più forti giavellottisti d’Italia. La medaglia che manca la mette al collo lui argento nel peso promesse con il personale di metri 10.34. Altri piazzamenti: Benedetti Giovanni 4 assoluto nel peso, Casamenti Gianmaria 4 assoluto nel giavellotto e 9 assoluto nel peso, Matteo Castelvetro 5 assoluto nel giavellotto, Francesco Bertozzi 8 assoluto nel peso, Mariaclara Cortese 13 assoluta nel salto in lungo, Elena Santolini 3 nulli nel salto in lungo….. succede!!!!!