Cala il sipario sui Campionati Italiani Cadetti under 16 che si sono svolti a Caorle sabato 1 e domenica 2 ottobre. Un’edizione entusiasmante alla quale hanno partecipato più di 800 atleti, che si sono contesi i 36 titoli individuali in palio e l’ambito trofeo a squadre fra tutte le 20 regioni partecipanti. Una vera e propria festa per l’atletica italiana che ha messo in mostra i migliori giovani atleti suddivisi per rappresentative.
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Una festa iniziata come di consueto, con la cerimonia inaugurale di venerdì, la sfilata di tutte le squadre, il giuramento e i discorsi di rito delle autorità locali e regionali della Fidal. Una mini olimpiade che ha esaltato ed emozionato la variopinta migliore gioventù nazionale di atletica leggera, agghindata a festa per l’occasione con gli atleti che portavano sul viso i colori della propria regione, pronti a giocarsi ogni possibilità di ben figurare nella massima manifestazione della categoria, ma non sempre con gli stessi effetti sulla tenuta psico-fisica in gara. Ne sanno qualcosa 2 giavellottisti dei 4 atleti della Libertas Atletica Forlì convocati nella rappresentativa regionale dell’Emilia Romagna (Bartolini, Caporusso, Cortesi e Franco).
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Nel giavellotto maschile i due atleti bianco-rossi giunti alla kermesse con l’ambizione di ottenere risultati e piazzamenti di rilievo, sono stati sopraffatti dall’emozione e non sono riusciti a gestire il carico psicologico delle aspettative. Bartolini Andrea, presentatosi con uno dei migliori accrediti, e Franco Luca, fresco vincitore del titolo regionale, si sono visti esclusi dalla finale, rispettivamente al 17° posto con m.39,63 e al 13° con m.40,75. “Sono atleti giovani e hanno pagato a caro prezzo la loro inesperienza“ spiega la loro allenatrice Giuliana Amici “i lanci sono stati tecnicamente apprezzabili, ma senza mordente, senza quel piglio che ti spinge a superarti e a ottenere il massimo dalle tue forze. Ora li aspetta una preparazione mirata ad affrontare la categoria allievi e soprattutto il giavellotto da 700gr ”.
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Invece non si è fatta impressionare dal dovere competere con le migliori giavellottiste italiane, né tantomeno si è fatta travolgere dai postumi dell’emozionante cerimonia inaugurale, Cortesi Elisa, allenata da Giuliana Amici, entrata in pedana col 15° accredito. Sono bastati due lanci per far capire alle avversarie che un posto in finale sarebbe stato suo. Ha terminato la gara con un’impressionante serie di 4 lanci sopra al proprio personale e ha agguanta il 6° posto a pochi metri dal bronzo.
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Discorso diverso per Caporusso Fabrizio, il talentuoso velocista allenato da Donati Alberto, che in tutta la stagione outdoor ha inanellato una serie impressionante di risultati, evidenziando una continuità e maturità agonistica che gli hanno consentito di primeggiare in regione. Atteso a verificare il suo valore a livello nazionale, non ha deluso e ha vinto la batteria dei m80 con un promettente 9”21. In finale sorprende gli avversari uscendo basso e rapido dai blocchi, ma dopo pochi metri quando l’atleta modifica l’assetto di corsa assumendo quello tipico del velocista, Fabrizio trova un avversario insormontabile: il vento contrario, valutato dagli strumenti in -3,2m/s, che per in non addetti ai lavori corrisponde a 12km/h, un vero e proprio muro per la sua esile struttura. Termina 8° col tempo di 9”43.
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