Domenica 19 marzo, all’Hotel 3 Corti, si è svolto il pranzo annuale della Libertas Atletica Forlì, in occasione del quale la giovane società forlivese ha celebrato i suoi migliori talenti che si sono distinti nelle annata agonistiche 2022 e 2021. Ospite d’onore che ha dato ulteriore lustro alla cerimonia, la primatista mondiale del salto in alto con 2,01 Sara Simeoni, oro alle Olimpiadi di Mosca e argento a Montreal e Los Angeles, legata a Giuliana Amici da una profonda amicizia nata ai tempi delle loro gare internazionali con la nazionale azzurra. Con Sara non poteva mancare il marito Erminio Azzaro, saltatore in alto che negli anni sessanta, ha portato il record italiano da 2,11 a 2,18, in un periodo storico dove regnava lo stile “ventrale”. Bronzo agli Europei di Atene 1967 con la stessa misura di 2,17 dei due atleti che lo precedettero e argento alle Universiadi di Torino 1970. Ha dato inizio all’evento il Presidente della Fidal Nazionale Stefano Mei, che con una sortita inattesa e graditissima, messa in forse da impegni istituzionali, si presenta alla cerimonia e in un breve intervento saluta i presenti, lodando la crescita tecnica della Libertas e congratulandosi per l’escalation dei risultati ottenuti dagli atleti negli ultimi anni.
Poi il microfono passa a Giuliana Amici autentico anfitrione, che in compagnia della Simeoni regalano un autentico siparietto delle loro avventure giovanili in nazionale, raccontando aneddoti a ripetizione deliziando gli oltre 140 atleti e famigliari presenti.
Fra gli ospiti d’onore Rosaria Tassinari, deputato della Repubblica Italiana, ex Assessore alle politiche sociali e dei diritti umani del Comune di Forlì, che ha rivolto ai presenti, più in veste di mamma di un atleta della Libertas che di politico, un elogio per il ruolo educativo e i valori che la Libertas riesce a trasmettere ai ragazzi. Al tavolo delle autorità anche Alberto Morini, Presidente della Fidal Regionale dell’Emilia Romagna, che ha elogiato il lavoro svolto dai tecnici fautori della crescita della società e sottolineato lo spirito e l’entusiasmo di tutto il gruppo atleti.
Al termine del pranzo è iniziata la cerimonia vera e propria con la consegna dei premi a tutti gli atleti che si sono distinti nei due anni 2021 e 2022. Si inizia con i campioni regionali della categoria ragazzi: Sepa Benis Le Saint nel triplo, Sepa Benis Israel, Luca Monterastelli, Adam Bijlat, Sepa Le Saint nella staffetta 4×100; nella categoria Cadetti: Gabriele Perugini titolare nella rappresentativa regionale di cross, infine Gianmichele Ruggeri campione regionale master nel salto con l’asta.
Quindi è la volta dei campioni nazionali Libertas e si alternano per ritirare la rispettiva pergamena dedicata ad ogni singolo atleta: Francesco Amici, Manuel Barbuscia, Andrea Bartolini, Giovanni Benedetti, Luca Berardozzi, Giorgia Campagna, Fabrizio Caporusso, Dario Collura, Loris Ferrini, Giada Bassi, Giorgio Marfella, Matteo Mosconi, Gabriele Perugini e Stefano Tisselli.
Infine è la volta degli atleti più rappresentativi che hanno partecipato ai campionati italiani di categoria. Per la categoria cadetti: Elisa Cortesi, Andrea Bartolini e Luca Franco nel giavellotto, Fabrizio Caporusso negli 80m; nella categoria allievi Dario Collura nell’esathlon; nella categoria junior Alex Bartolini nei 60hs indoor e 400hs outdoor; nella categoria promesse Matteo Castelvetro e Francesco Bertozzi nel giavellotto, Francesco Amici nelle prove multiple indoor e outdoor. Per ultimo e con l’acclamazione di tutta la sala l’allievo Luca Marsicovetere autentico mattatore del 2022 col titolo italiano nei 400m e convocato in nazionale per i Campionati Europei under 18 in Israele.
Assenti perché impegnati in un raduno collegiale ma premiati virtualmente, Patrick Donati campione nazionale Libertas e Giada Donati campione nazionale Libertas e titolare di ripetuti record regionali e di 2 bronzi ai Campionati Italiani Indoor negli 800 e 1.500m.
L’ultimo premio è una vera e propria chicca per gli amanti dell’atletica pura, quella vera, quella che vive nella penombra, lontano dalla ribalta. E’ il premio fair play e a ritirarlo è Samuele Piovaccari. Motivo? Totale dedizione per la causa, fino alla pazzia! Senza avere mai gareggiato in pista si rende disponibile a “coprire” nei Campionati di Società i 10km di marcia sabato e i 5.000m domenica e persino i 3.000 siepi ma il regolamento non consente una terza prova! Ebbene non solo Emanuele ha portato a termine le sue fatiche, ma addirittura con tempi tali da portare punti preziosi alla società. Si narra persino che sia stato lui stesso a suonare la campanella del suo ultimo giro di pista in uno stadio ormai vuoto, come del resto si conviene ad una gara di marcia dei CDS!